Come state fanciulle?
Io ed Elisa volevamo raccontarvi brevemente due esperienze che recentemente abbiamo vissuto; ad una delle due, per impedimenti, io non ho potuto partecipare quindi lascerò la parola a lei!
Inizio raccontandovi della CENA CON LE MANI a cui siamo andate con amici, il venerdì appena trascorso.
Il ristorante in questione è situato vicino a Finale Emilia, tra Modena e Ferrara, si chiama "Al 50", ristorante rustico, molto carino e a buon prezzo.
Qui trovate più specifiche: info Al 50 oppure potete visitare la loro pagina Facebook
Vi lavora il ragazzo di Elisa, Gano, e gentilmente ci tiene sempre aggiornate sulle iniziative che spesso il locale propone.
La CENA CON LE MANI, come anche quella AL CONTRARIO (cena in cui si inizia con l'amaro poi dolce-secondi-primi e si finisce con l'aperitivo), è già stata proposta in passato e ha riscosso sempre parecchio successo a detta dei clienti.
In cosa consiste la cena con le mani?
Come è facile intuire, si mangia con le mani. Il menù, deciso dal personale per l'occasione ed ogni volta varia, viene servito a tavola SENZA posate, SENZA bicchiere. Il commensale quindi si trova sul tavolo il piatto, la bottiglina di vino rigorosamente chiusa, la mezza bottiglia di acqua e un cestino personale di pane. Trovate anche un mega bavaglione di carta, da legarvi al collo per non sporcarvi.
La tavolata |
Carlotta con il tovagliolone |
Secondo: principalmente di carne con contorni
dolce: il più delle volte al cucchiaio (giusto per rendere ancora più difficile l'operazione del mangiare, SADICI!).
Nel nostro caso il menù prevedeva:
Tagliatelle del contadino |
Maccheroncini con fagioli |
Scaloppine "a sorpresa" con patate |
Un po difficili da mangiare senza posate, soprattutto perchè ROVENTI!
La nostra amica Romina che cerca metodi alternativi |
Panna cotta "tremolante" |
Decisamente le porzioni erano abbondanti e, noi ragazze soprattutto, siamo uscite a panza piena e pienamente soddisfatte.
Vi consiglio di partecipare a questi tipi di cene, sono molto divertenti e se siete da queste parti, fermatevi AL 50!!
C.
Ciao ragazze!
Scusate se arriviamo così lunghe con questo post (che abbiamo deciso tra l'altro di fare doppio, così da recuperare il ritardo), ma sia per me che per Carlotta è stata una settimana intensa lavorativamente parlando, e prima non siamo riuscite a metterci sotto a scrivere.
Detto ciò: dopo la cena con le mani, Carlotta mi cede la parola cosicchè io possa raccontarvi della serata dopo, sabato 26, dove a Bologna, in corrispondenza con ArteFiera, è stata organizzata la ART CITY WHITE NIGHT, un evento in cui la città offriva un percorso itinerante di mostre, musei e manifestazioni per tutta la serata.
L'elenco di posti che si potevano visitare è lungo, l'idea ha riscosso grande successo e l'amministrazione comunale ha confermato che l'hanno prossimo l'esperienza verrà ripetuta.
Io sono uscita con le mie amiche Alice e Roberta e siamo andate ad uno degli eventi in programma per la serata, l'OUT OF THE BOX (che su Facebook potete trovare qui: https://www.facebook.com/#!/outoftheboxbo?fref=ts), che si teneva in una location veramente particolare di cui prima di questa serata non ero a conoscenza, il B-e20, un loft in via Jacopo Barozzi in pieno centro a Bologna.
Il loft B-e20 è nato nei primi del '900 come fabbrica di piastrelle, ma oggi è un loft di oltre 1200mq dove vengono organizzati tanti eventi diversi, dalle cene, alle sfilate, alle serate come quella a cui abbiamo partecipato noi, Out of the Box, appunto.
Questa serata mi ha colpito particolarmente per la sua organizzazione: artisti, ballerini e performer erano perfettamente mischiati tra la gente comune e mano a mano che arrivava il loro turno, all'improvviso "emergevano" tra la gente cominciando le loro performance, contribuendo così a realizzare lo scopo della serata: lasciare stupiti.
Il dj Nous ha dettato tutti i tempi della serata, durante il suo dj-set faceva partire i pezzi con cui i performer cominciavano a muoversi, a danzare, a recitare: e così i camerieri si sono rivelati dei mimi (TeatroDeiGatti), i ballerini, dapprima perfettamente mimetizzati tra il pubblico, cominciavano a ballare (KAIROS Danza), e in mezzo a tutto questo... c'era chi vestiva modelle con abiti provenienti da materiali di riciclo (Pastrocchi), c'era chi girava tra la gente appiccicando post-it con messaggi, c'erano installazioni artistiche, improvvisazioni teatrali, performer che si libravano nell'aria...
Tanti sono stati gli artisti che si sono esibiti e che hanno intrattenuto il pubblico, tante sono state le espressioni artistiche che sono state il filo conduttore dell'evento, e non poteva essere altrimenti per una serata organizzata all'interno della cornice dell'Art City White Night di ArteFiera.
Io purtroppo non sono rimasta al B-e20 tutta la sera, ma mi sono spostata per girare il centro, per non perdermi anche le altre manifestazioni, per questo non ho potuto assistere a tutte le esibizioni e non ho visto tutti gli artisti, ce ne sono stati molti altri e li trovate tutti sulla pagina Facebook di OUT of The BOX. A questo proposito ringrazio anche Federico Evangelisti, amico e organizzatore dell'evento, che mi ha messo a conoscenza e mi ha invitata a questa serata, particolarissima e originale, qualcosa di diverso dal solito che a mia opinione a Bologna si dovrebbe mettere in piedi più spesso! La stessa Art City White Night come dicevo ha riscosso molto successo e mostra l'amore che i miei concittadini hanno per l'arte, ma anche per il divertimento... e credo non potrebbe essere altrimenti in una città viva e culturale come Bologna! :)
Voto 10, quindi, alla mia serata di sabato scorso!
Ma restate sintonizzate nei prossimi giorni, perchè io e Carlotta domenica andremo a Milano a vedere la mostra Body Worlds di Gunther von Hagens, e ovviamente ve la racconteremo!
Buon weekend... have fun!
E.
Se volete vedere tutte le foto della serata OUT OF THE BOX, potete trovarle sulla loro pagina Facebook! :)
RispondiEliminaE.